"Piango per la mia vita, prima ancora che sia iniziata sul serio"
Titolo: Romy Schneider - Un amore a Parigi
Autore: Michelle Marly
Pagine: 456
Editore: Giunti
Genere: Narrativa biografica
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo: €14,90
Traduttore: Daniela Terzo
Trama: 1958. Raggiante e inarrivabile come un'imperatrice, Romy Schneider scende dalla scaletta dell'aereo che è appena atterrato a Parigi, accolta da una folla di fotografi. A neanche vent'anni è già una star di fama mondiale e per tutti incarna la grazia e l'innocenza della principessa Sissi, il personaggio che l'ha resa celebre, ma che sta diventando una gabbia che le impedisce di crescere come attrice. Giunta in Francia per conoscere il coprotagonista del suo nuovo film, si indigna scoprendo che si tratta di un giovane arrogante e sconosciuto: Alain Delon. Non immagina certo che l'istintiva antipatia che prova per quel ragazzo ribelle e un po' spaccone, dai capelli nerissimi e lo sguardo di un blu profondo, di lì a poco si trasformerà in un amore folle e tormentato. Svincolatasi dalla tirannia della madre e del patrigno, che vogliono convincerla a impersonare Sissi per la quarta volta, Romy decide di trasferirsi nella capitale francese, dove assapora finalmente la libertà e la passione. Ma la sua carriera rimane in stallo finché, durante una vacanza con Alain in Italia, Romy incontra il grande regista Luchino Visconti che le propone una sfida eccitante: un ruolo a teatro. Sarà proprio lui a suggerire a Romy un cambio di look e a farle conoscere la carismatica Coco Chanel, che trasformerà l'attrice in una vera icona di stile e, nonostante i modi dispotici e irriverenti, diventerà per lei un'intima amica e confidente. Intanto, però, i rapporti con Alain si fanno sempre più burrascosi.
Recensione: Sono sempre stata affascinata dalla figura di Romy Schneider, all'anagrafe Rosemarie Magdalena Albach-Retty. Come molti, ho visto per la prima volta l'attrice nei panni dell'imperatrice d'Austria, Sissi, un ruolo che le resterà addosso per tutta la vita. Quello che non sapevo è che per lei fu una vera e propria condanna, al punto tale da usare tutte le proprie energie per cercare di andare oltre quel personaggio, rifiutando anche di partecipare ad un quarto film.
Ho adocchiato questo testo all'uscita e sapevo che sarebbe arrivato anche il suo momento, l'ho messo in wishlist e ha aspettato un sacco di tempo, ma finalmente sono riuscita a concluderlo. L'autrice del libro dice di aver conosciuto Romy Schneider, il suo obiettivo è quello di restituire una biografia veritiera dell'attrice e di renderle in qualche modo giustizia. Sarò sincera, nonostante l'idea della donna forte che la Marly voleva far passare, l'immagine che viene fuori da questo romanzo è quella di una ragazzina fuori dal mondo che non è mai cresciuta davvero. Non si è mai preoccupata della gestione del denaro guadagnato con il proprio lavoro, affidandola al compagno della madre Magda e con il quale non sembra avere neanche un gran rapporto; non ha un'indipendenza personale, dipende in tutto e per tutto dagli altri, ma soprattutto non riesce a farsi valere nella relazione con Alain.
Quella tra Romy e Alain sembra un po' una fiaba moderna, o almeno così viene raccontata, ma l'attrice non riesce a far valere il proprio pensiero, fa decidere lui al suo posto per anni, senza fermarsi un attimo a riflettere su che cosa lei stessa volesse davvero. Lui sembra innamorato perso di lei, ma allo stesso tempo non ha il coraggio di impegnarsi davanti all'altare, tanto che finiscono per lasciarsi e sposare entrambi altre persone. Romy si è battuta per il suo amore, ha imparato una lingua nuova, ha lasciato la sua nazione e ha dato tutta sé stessa, ma non ha ricevuto molto in cambio. Nonostante tutto, Alain ha definito Romy "l'amore della mia vita" e le ha dedicato una lettera struggente quando ci ha lasciati a causa di un malore improvviso a soli 43 anni (Lettera completa di Alain Delon qui) . C'è da dire che se la giovinezza dell'attrice è stata in un certo senso un sogno, la sua breve vita da adulta l'ha messa a dura prova con circostanze veramente tragiche, come la morte del figlio quattordicenne David e un tumore, vicende che la portarono alla depressione e all'alcolismo.
Il romanzo ci concentra sulla sua esperienza di vita professionale e sulla relazione sentimentale con Alain Delon, lasciando da parte tutto ciò che è successo dopo ed interrompendosi bruscamente con un finale che mi ha un po' spiazzata, perché blocca improvvisamente la narrazione. Si divide in tre sezioni dedicate a tre personaggi importanti nella vita dell'attrice: Alain Delon, Luchino Visconti e Coco Chanel. La prima parte è decisamente troppo lenta rispetto alle altre due che ho trovato più dinamiche, ma poi penso che siano anche sbilanciate, la parte su Coco Chanel è davvero breve.
In linea generale non ho amato la penna dell'autrice, nonostante l'interesse per la storia ci sono stati dei punti in cui ho fatto davvero fatica ad andare avanti. Avrei preferito avere una panoramica di tutta la vita in maniera generale, invece l'autrice si è concentrata soltanto su alcuni punti, come suggerisce il titolo, senza poi raccontare quello che è accaduto dopo la fine del grande amore con Delon, affidando il tutto ad una sbrigativa postfazione.
Posso comprendere che raccontare parti così intense della vita dell'attrice possa essere complesso, ma secondo me, è importante per avere un quadro generale, non si può ridurre Romy Schneider al suo amore per Alain Delon e trasformarla soltanto nella protagonista di un romanzo rosa, soprattutto se consideriamo che i due hanno passato insieme solo quattro anni delle loro vite e che lei ha avuto due figli con altri uomini. Mi aspettavo qualcosa di più completo e dettagliato considerando che il nome dell'attrice che occupa mezza copertina, ma va bene se si cerca soltanto un romanzo rosa.
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