"La magia è un'arte, ossia un'azione volontaria e potente che ha il fine di modificare la realtà"
Titolo: Stregoneria, scienza e social. Viaggio etnografico tra culti "altri"
Autore: Patrizio Pezzana
Pagine: 204
Editore: Edizioni clandestine (Gruppo Santelli)
Genere: Saggio
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo: €17.99
Trama: Nell'attuale società tecnocratica e postmoderna, saperi "tradizionalmente" trasmessi da maestro/a ad allievo possono subire un processo di ibridazione per mezzo dei social. Le parole "sapienziali" della strega vengono, molte volte, affidate ai nuovi mezzi di divulgazione della contemporaneità. Il presente lavoro si propone di considerare le nuove dinamiche dei riti di passaggio e di iniziazione stregoneschi come pratiche antiche messe in tensione con la ipertecnologia contemporanea. Patrizio Pezzana propone un'analisi profonda dell'esperienza magica, che nei secoli ha agito e navigato nel tessuto sociale delle varie comunità. La ricerca vorrebbe agire una puntuale e minuziosa lettura delle giustificazioni che portano i protagonisti del campo di ricerca a cercare un ponte di trasmissione cultuale e culturale tra l'antico e il moderno, nella convinzione che la divulgazione delle pratiche e dinamiche magiche declinate sulle nuove forme di comunicazione dell'uomo ipertecnologico vogliano o debbano sostituire il passaggio orale delle stesse. La problematizzazione del lavoro consiste nella comparazione tra la forza della parola antica e dell'etere moderno in una tensione che vede confrontarsi la tradizione con l'innovazione.
Recensione: Come suggerisce il titolo, questo saggio è un viaggio nel tempo e nella cultura, si concentra sul legame che intercorre tra la stregoneria e la scienza nel corso del tempo per poi arrivare fino ai giorni nostri, dove la magia ha assunto una nuova forma attraverso l'utilizzo dei social network. Patrizio Pezzana intreccia in modo originale antropologia, filosofia, storia e comunicazione digitale, offrendo una riflessione profonda su come i riti di passaggio e i saperi esoterici si siano trasformati con l'avvento della tecnologia.
Il libro è strutturato in sezioni tematiche ben distinte che spaziano dalla stregoneria antica a quella rinascimentale, dalla simbologia psicanalitica allo sciamanesimo, dalla Wicca ai riti di iniziazione contemporanei, culminando in una problematizzazione affascinante del modo in cui oggi i saperi stregonici vengono trasmessi online, spesso attraverso contenuti digitali. Le fonti della ricerca sono varie e sapientemente utilizzate.
Personalmente, sono partita totalmente da zero a livello di conoscenze sugli argomenti trattati in questo libro, tanto da aver fatto ricerche su questioni e termini che non avevo mai approfondito prima, ma che ho trovato davvero molto interessanti. Le tematiche del saggio incuriosirebbero qualunque lettore, chi non è mai stato attratto dalla magia, dalla stregoneria o da miti e leggende? La prospettiva comparatistica in chiave contemporanea legata al mondo dei social aggiunge maggiore interesse nel lettore e spinge ad una profonda riflessione sui social network e su come questi possano davvero influenzare le nostre vite. I social ci espongono quotidianamente ad un'infinita quantità di informazioni, ma ci portano anche ad entrare a contatto, a volte involontariamente, con forme di stregoneria che non sempre riusciamo a distinguere, sono i cosiddetti "riti di iniziazione" anche se hanno forme completamente nuove, perché il passaggio dei saperi avviene attraverso uno schermo.
Nonostante i miei studi umanistici, è la prima volta che entro in contatto con un testo interamente etnografico e non nego le mie difficoltà iniziali nell'approccio. Alcune sezioni richiedono attenzione e riletture, anche a causa di uno stile articolato e ricco di riferimenti filosofici. Tuttavia, proprio questa complessità è anche la forza del testo, mi ha spinta ad approfondire temi sconosciuti, aprendomi un nuovo mondo. Non è un saggio che si legge tutto d'un fiato, ma si studia, si sottolinea, si assimila lentamente. Non è per chi cerca una lettura leggera, ma è un testo che arricchisce, fa riflettere e soprattutto, invita a interrogarsi sul bisogno umano di "culti altri".
La parte più stimolante del libro, a mio parere, è l'analisi contemporanea dei social che vengono visti come nuovi spazi per la magia, che può così arrivare a tantissime persone in pochissimo tempo. Questa è una riflessione che spinge a guardare con occhi nuovi l'enorme flusso di contenuti a cui siamo esposti ogni giorno, motivo per il quale avrei preferito un maggiore spazio dedicato all'argomento, che rappresenta anche la vera novità presente nel saggio. Il peso dato alla parte storica è notevole, e anche se necessaria per comprendere le origini, lascia un po' in secondo piano l'elemento che rende il libro davvero originale e interessante.
Ringrazio l'autore per avermi dato la possibilità di leggere il suo libro e soprattutto per aver avuto fiducia in me.

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