"Esistono crimini che non possono essere fatti pagare a chi li ha commessi"
Pagine:207
Editore: Mondadori
Genere: giallo
Anno di pubblicazione: 1939
Prezzo: 11,40€/Kindle 7,99€
Traduttore: Lorenzo Flabbi
Trama: Devon, anni Trenta. Una casa misteriosa su un'isola deserta, lontana dal resto del mondo. Dieci persone che non si sono mai conosciute prima, tutte accomunate da un inquietante passato, riunite sotto lo stesso tetto da una serie di inspiegabili inviti. Un'assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo in maniera implacabile, come in un incubo, una serie di omicidi. Pubblicato per la prima volta nel 1939, "Dieci piccoli indiani" è il capolavoro della Christie, uno dei massimi esempi di giallo classico.
Film: gli adattamenti cinematografici sono diversi, l'ultimo a prendere esempio è "Nella mente del serial killer" del 2004.
Recensione: ammetto di non essere mai stata particolarmente affascinata dai gialli, ma prima di dirlo con certezza volevo leggere almeno un libro della regina per eccellenza: Agatha Christie. Per scegliere da quale libro iniziare mi sono lasciata influenzare da diversi profili bookstagram che più mi piacciono e alla fine, complice una promozione Mondadori, ho acquistato "Dieci piccoli indiani", il più famoso e acclamato di tutti, così da potermi innamorare dell'autrice. Devo però dire la verità: la scintilla non è scoccata completamente, forse perché avevo le aspettative troppo alte.
Ho amato l'ambientazione e le dinamiche che l'autrice è riuscita a creare: un perfetto gioco ad incastro con colpi di scena in cui tutto è calcolato al minimo dettaglio. L'idea di scegliere un'isola deserta per un gioco del genere è davvero perfetta, mette la giusta suspense al lettore e ai personaggi, ti fa leggere di continuo, ti catapulta in un mondo di ansia, di paura della morte, in cui non sai di chi puoi fidarti perché chiunque potrebbe ucciderti. "C'era qualcosa di magico in un isola: bastava quella parola ad eccitare la fantasia".
L'ingegno della filastrocca è davvero carino, da una parte ti fa sentire al sicuro perché sai che cosa accadrà in linea di massima, ma non sai a chi e come, quindi continui a leggere per scoprirlo.
Un'osservazione che non posso non fare è che avrei evitato il sottotitolo "E non rimase nessuno", a quanto pare aggiunto in seguito, perché anticipa troppo della storia.
Mi è piaciuta molto anche l'idea di far sparire un soldatino alla morte di ogni personaggio, perché aiuta a tenere il conto di quanti effettivamente restino in vita.
Parliamo dei personaggi: l'autrice li ha perfettamente in mente e si vede, ma i lettori non li conoscono e sono troppi, si confondono, soprattutto all'inizio, in particolare gli uomini che sono in numero maggiore rispetto alle donne. Il fatto di scegliere degli assassini rende interessante non soltanto la vicenda, ma anche la psicologia, che avrei preferito più profonda e meno sbrigativa.
Lo stile di scrittura è molto lineare, con frasi brevi, vocaboli semplici, comprensibile da tutti senza alcuna difficoltà; si legge velocemente, infatti il libro si compone di diciotto capitoli tra i quali l'epilogo.
Nel complesso ha sicuramente un'ottima idea di fondo: tutti i personaggi rischiano la loro vita, ci sono tante vittime, si trovano in un luogo isolato, senza un detective che possa tirarli fuori dai guai. Tutto questo però riduce fin da subito i sospettati, tutti potevano essere il potenziale assassino e mi ero già fatta un paio di idee nel primo capitolo, essendo sempre più convinta e sperando di arrivare ad un punto della narrazione che avrebbe capovolto la mia teoria. C'è stato effettivamente uno stratagemma narrativo, ma comunque la mia intuizione iniziale era giusta. In molti in realtà non l'avevano capito, quindi forse sarò stata fortunata, in ogni caso ho notato che la soluzione del caso è spiegata molto bene, tutto ha un suo senso.
Nonostante qualche pecca soggettiva che ho trovato durante la lettura, lo consiglio a tutti gli amanti del giallo, che si divertono a fare i detective tra le pagine dei libri per smascherare l'assassino, ma anche a chi ama la suspense e i giochi.
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