"Sulle orme del brivido" - Gianluca Arrighi

 "C’era una sola cosa al mondo che la ossessionava e che potesse temere: la morte" 



Titolo: Sulle orme del brivido

Autore: Gianluca Arrighi

Pagine: 267

Editore: Edizioni Mea

Genere: Raccolta di racconti gialli

Pubblicazione: Ottobre 2021 

Prezzo: 15€

Trama: Questa antologia riunisce alcuni dei racconti più belli scritti da Gianluca Arrighi. Vi si ritrovano l'atmosfera e la suspense che caratterizzano tutte le opere del grande autore romano, dove trame e personaggi s'infiammano in un incastro perfetto. L'indagine di Arrighi si addentra come sempre tra i meandri dell'animo umano colto nella sua metà oscura e nella sua profondità insondabile. Ogni racconto è un piccolo gioiello che accompagna il lettore in un indimenticabile viaggio...sulle orme del brivido. 

Recensione: La prima cosa che salta all'occhio di questo libro è la sua straordinaria grafica: la copertina è molto originale, cattura il lettore ed è pienamente coerente con il testo. L'inchiostro è ben visibile, i caratteri sono grandi e marcati, così da agevolare la lettura. E' un dettaglio che ci tengo a sottolineare perché sembra scontato, ma non lo è. 

L'autore è Gianluca Arrighi, un avvocato penalista di successo che inserisce con maestria le sue competenze in questa antologia. Si tratta di una raccolta di racconti gialli, con sfumature thriller e noir, filo conduttore è il tema legale, inoltre indaga la psiche umana in ogni sua forma. Sono rimasta particolarmente affascinata dalla tecnica narrativa e dalla verosimiglianza dei fatti narrati. 

Non sapevo bene cosa aspettarmi da questa lettura perché non amo particolarmente le raccolte di racconti, preferisco sempre libri più corposi e in particolare odio quando i racconti spaziano troppo tra di loro confondendo il lettore. Bene, questo libro ha superato ampiamente tutti i miei test in tal senso. È una raccolta di racconti organica, non si fa fatica a seguire le vicende narrate anche se sono scollegate e non si confondono tra loro. Quello che mi ha convinta ad accettare la collaborazione è il genere, che mi affascina molto e volevo mettermi alla prova.

In ogni racconto il lettore viene catapultato in una vicenda diversa, ma riesce facilmente ad adattarsi, immedesimandosi nei personaggi e cercando attivamente di capire come potrebbe concludersi. Perché il vero tocco da maestro di questo libro è la conclusione di ogni racconto, sempre sorprendente, inaspettata e geniale. 

Sono sicura che Arrighi abbia preso spunto dalla sua esperienza professionale per rendere tutto il più reale possibile, sembra di essere dentro la storia, di conoscere i personaggi. 

I racconti presenti nella raccolta sono quindici, tutti di lunghezza variabile, ma ugualmente interessanti devo dire. Questa antologia è un mix di emozioni e sensazioni che vanno dal brivido, al terrore, all'orrore, passando per la sorpresa, la meraviglia, il disgusto, il senso di repulsione. Non c'è una pagina che non riesca a tenere il lettore incollato, non c'è racconto che non meriti di essere letto. 

Vorrei parlarvi di ognuno dei racconti presenti, ma il rischio di spoilerare qualcosa è troppo alto essendo davvero brevi, quindi citerò soltanto quelli che mi sono piaciuti di più. 

  • "La stanza delle visite" è l'esempio perfetto di capovolgimento, anche qui troviamo un finale mozzafiato che ribalta completamente la situazione iniziale, inimmaginabile per il lettore.
  • "Il desiderio di Letizia" è quello che mi ha straziata di più, racconta una storia che potrebbe essere fin troppo vera e ho paura a pensare che possa esserlo veramente. La protagonista è una donna che non ha niente e nessuno, al punto tale che arriva a rubare per poter sopravvivere, vi invito a scoprire come procede la vicenda perché ha dell'incredibile.
  • "Amnesia" è quello di cui potrei parlare più a lungo perché è più corposo, ma anche qui penso che ci sia bisogno di leggerlo per capire fino in fondo. E' un crimine che si trasforma in qualcosa di molto diverso, diventa un viaggio nella psiche umana e riporta a galla numerosi sentimenti repressi. Ci sono tanti personaggi tutti ugualmente sospettabili, ma chi di loro è l'assassino?
  • "La prima moglie del professor Filanti" è quello che mi ha appassionata di più. Sembra un romanzo, ti accompagna pagina dopo pagina a scoprire la verità per poi capire che era stata davanti ai tuoi occhi fin dall'inizio. Nasconde un messaggio di forza, sopravvivenza e solidarietà disarmanti.
  • "La malga" è uno di quelli che mi hanno inquietata di più, perché sembra tutto rose e fiori, invece l'apparenza inganna.

Le tematiche presenti all'interno di questa raccolta sono le più svariate. Ogni personaggio è mosso da motivazioni diverse e questo rende il tutto davvero interessante, mai banale. I racconti sono molto diversi anche dal punto di vista della narrazione, spazia anche tra la prima e la terza persona e ci sono protagonisti maschili e femminili. I personaggi sono misteriosi, criminali per professione, d'occasione o a causa di problemi mentali creando storie di vendette, ossessioni, omicidi.

L’ambientazione e penso che sia l’unica pecca del libro, perché questa cosa non è stata veramente sfruttata, si percepisce a malapena l’esistenza di essa.

È un libro che mi sentirei di consigliare a chiunque ami il mistero, la suspense, ma anche il mondo dei gialli, dell’ investigazione, del noir e della giurisprudenza. Una lettura da non perdere e un autore tutto da scoprire! 

Vorrei poi  ringraziare di cuore la casa editrice "Edizioni Mea" per avermi mandato una copia di questo libro, sono davvero felice di poter collaborare con loro. In particolare ringrazio Monica Fois per la sua gentilezza e disponibilità. 

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Che rapporto avete con le raccolte di racconti? Vi ho incuriositi?

 




 

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