"Il giardino segreto" - Frances Hodgson Burnett

 "Solo qualche volta uno si sente veramente contento di vivere" 

Titolo: Il giardino segreto

Autore: Frances Hodgson Burnett

Pagine: 253

Editore: Crescere edizioni

Genere: Classico di narrativa per ragazzi

Anno di pubblicazione: 2011

Prezzo: €4,90 - gratis con Kindle Unlimited

Trama: Capolavoro della letteratura per ragazzi, pubblicato per la prima volta nel 1909, questo romanzo narra la storia di Mary Lennox, una ragazzina malaticcia, brutta e antipatica. Nata in India da genitori inglesi, sempre troppo impegnati per occuparsi di lei, Mary viene affidata a una balia e cresce arrogante e capricciosa. Rimasta orfana all'età di dieci anni a causa di un'epidemia di colera, va a vivere con un ozio, il nobile Lord Craven, in un castello nello Yorkshire. Fin dall'inizio, la vita in Inghilterra non è facile, perché lo zio ha un carattere scontroso e la governante che si occupa della ragazzina è molto severa. Con il tempo, però, Mary comincia ad ambientarsi e viene a conoscenza dei tanti segreti che la sua nuova famiglia nasconde. Scopre che lo zio è diventato così burbero da quando sua moglie è morta nel loro stupendo giardino e da allora quel giardino è chiuso a chiave. Mary riesce a trovare la chiave e a entrare nel meraviglioso giardino segreto, un luogo affascinante, da tempo abbandonato, in cui la natura ha preso il sopravvento. La attende, però, un altro mistero: sentendo un lamento scopre che in una stanza del castello è rinchiuso un bambino. Si tratta di suo cugino Colin, viziato e antipatico, che vive lì fin dalla nascita perché paralizzato. Nello splendido scenario del giardino segreto, in cui la natura diventa simbolo di speranza e di rinascita, i due ragazzi diventano amici e riescono a vincere i loro limiti e le loro paure.

Film: l'opera è protagonista di numerosi adattamenti sia cinematografici che televisivi, il primo fu un film muto del 1919 negli Stati Uniti, mentre il più recente adattamento è  inglese, del 2020, con Julie Walters e Colin Firth. Esiste anche una serie animata giapponese "Mary e il giardino dei misteri" trasmessa in Italia da Mediaset nel 1993.  Esiste anche un sequel dell'opera realizzato nel 2001, intitolato "Ritorno al giardino segreto" che però non risale a nessuno scritto originale dell'autrice.

Recensione: "Il giardino segreto" è un classico per ragazzi che volevo leggere fin da quando ero piccola. Ricordo di averlo visto per la prima volta in spiaggia, lo stava leggendo una bambina all'ombrellone vicino al mio e da quel momento non l'ho più dimenticato.

L'autrice mi ha sempre affascinata con le sue opere come "Il piccolo lord" o "La piccola principessa", conoscere anche il "Giardino segreto" mi era d'obbligo. Ammetto che leggerlo ad un'età più consona al tipo di libro probabilmente me l'avrebbe fatto apprezzare di più, considerando però che si tratta della versione integrale e che la traduzione è un po' ostica penso che la me bambina non avrebbe gradito particolarmente questa edizione. In ogni caso sono contenta di  essere stata cullata, pagina dopo pagina, nella lettura dalle avventure della piccola Mary e aver raggiunto l’ obbiettivo che avevo di leggere quei 27 capitoli.

Ho amato particolarmente la parte inziale, infatti pensavo che l'avrei divorato, con le sue descrizioni, il paesaggio indiano e le usanze, fondamentale per la parte successiva della narrazione. Tutte queste emozioni sono praticamente svanite nella parte successiva ambientata nello Yorkshire, nonostante l'ampio spazio dedicato ai luoghi, diciamo che non mi ha affascinata come l’India.

La storia stessa del giardino segreto è molto dolce, rappresenta un amore che di fatto non muore mai se coltivato, ed ha la capacità di amare e salvare tutte le persone che gli stanno intorno. La storia di Colin mi ha ricordato un po' quella di Clara in Heidi, lì Clara riusciva a tornare a camminare grazie all'aria di montagna e all'aiuto della bambina; qui invece Colin grazie a Mary e al giardino segreto torna a vivere. Ci sono comunque diversi personaggi, tutti molto particolari, ben caratterizzati e necessari ai fini narrativi. Avrei preferito leggere più scene con Lord Craven, che dovrebbe essere al centro della narrazione, ma in realtà fugge sempre, sarebbe stato interessante avere più confronti tra lui e il figlio, ma anche con Mary. 

La cosa che forse ho apprezzato di meno sono le lunghe e noiose parti sulle piante, sui fiori e sulla terra da coltivare, che per quanto interessanti sono risultate davvero molto ripetitive durante la lettura e non troppo importanti ai fini della narrazione. La natura ha sicuramente un ruolo importante nel libro, ma diciamo che si poteva percepire in modo diverso. Come dicevo prima, lo stile di scrittura è un po' complesso per essere un libro per bambini, ma comprendo che risalendo ad un periodo molto lontano dal nostro possa risultare ostico.

Devo dire che durante la lettura ero un po' perplessa, non capivo dove l'autore volesse arrivare, ma con il passare del tempo sono riuscita ad entrare nel vivo della storia e a comprendere la dirittura d'attivo, infatti l'iniziale sentimento di smarrimento tramuta in un finale gioioso. I personaggi evolvono, cambiano, migliorano, in particolare Mary, Colin e Lord Craven. Non sono riuscita ad entrare in empatia con nessuno dei personaggi, nessuno di loro mi rappresentava per neppure una caratteristica, quindi forse anche per questo la lettura mi è risultata un po' ostica, solo verso la fine sono riuscita ad immedesimarmi un po' con Mary.

Nel complesso penso che sia una lettura piacevole adatta un po' a tutte le età. 

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